Il grande partito, capace di unire le anime politiche più
disparate, che Renzi invocava ed auspicava sta prendendo forma. Le cause che
stanno portando a questo risultato sono
molteplici e differenti, partendo dal fatto che in Italia c’è un elettorato in
movimento, fino ad arrivare al bisogno di una politica capace di rassicurare un
Paese in crisi economica e morale.
Si sta delineando nuovamente un mono-partito in grado di assorbire
storici elettori di sinistra, ma anche di centro, centro destra e gli eterni
indecisi. La storica vittoria del PD alle ultime elezioni europee dimostra in
modo inconfutabile che in politica non esiste più la destra o la sinistra, due
ideologie differenti, bensì si è creato il partito del pensiero dominante. Dopo
il dissenso iniziale e le varie contrapposizioni, Renzi ,con questa vittoria può
sancire la sua leadership nel PD, anche perché i pochi che un tempo facevano parte del gruppo
dissidente, ora si allineano alla maggioranza del partito.
Poi, per tutti coloro che dentro si sentono ancora di “sinistra”,
ciò che più sconvolge è la costatazione che esistono ancora milioni di connazionali
che riescono a votare il, senza più ombra di errore, condannato Silvio. Ma sarà
sempre così? Vedremo mai il definitivo tramonto della fosca stagione
berlusconiana? Forza Italia sembra proprio indistruttibile, neanche i presunti
“complotti internazionali” possono scalfirlo.
In tutto ciò, un dato che non va sottovalutato è il consolidamento
del Movimento 5 Stelle. Anche se la sua può apparire una sconfitta, dato che ci
sono molti milioni di voti in meno rispetto alle scorse elezioni nazionali, in
realtà con la sua percentuale di preferenze
il M5S si afferma come il secondo partito italiano. È plausibile pensare che questo calo sia dovuto non
solo a una comunicazione aggressiva e priva di contenuti, ma anche ad una
scarsa considerazione delle esigenze dei cittadini che insieme al cambiamento
per un rinnovamento della classe politica, chiedono anche concrete ricette per
uscire dallo stallo economico in cui l’ Italia versa. Il neo nato Movimento, da
poco in Parlamento, deve ancora comprendere le dinamiche istituzionali.
E la sinistra? Questa
appare destinata all’ estinzione, proprio come certi animali rari,
preziosi. Senza il duro e ingegnoso lavoro di chi ha creduto in una Europa
diversa con L’ Altra Europa con Tsipras, forse in questi giorni avremmo
celebrato il funerale della sinistra italiana. Ma per fortuna non è cosi,
quella soglia poco democratica del 4% è stata oltrepassata. Da oggi si ha la possibilità di creare qualcosa di
solido per coloro che ancora ci credono.